e' di acquisire uno schema, e precisione espositiva, che e' opportuna nei testi tecnico-scientifici;
in parole povere: scrivere ordinato.
quindi e' una capacita' da imparare.
La si puo' imparare copiando esattamente buoni esempi, piu' e piu' volte, poi gradatamente si puo' sviluppare un proprio stile.
Ecz: segnare le linee di scrittura della fotocopia, con un tratto visibile che sovrascriva la linea di scrittura per 1 quadretto, e spunti di 1cm nel margine sinistro.
Il documento proposto e la soluzione sono in .pdf.
Scrivendo, tenere un margine a sinistra di 4 quadretti, in entrambe le
facce, anche nella faccia B, dove non ci sono i buchi.
a meno che non ci sia una valida ragione per fare ≠
L'intestazione e il corpo devono essere separati da una linea orizzontale.
se non espressamente richiesto si puo' usare cio' che si vuole.
Normalmente l'elaborato e' proposto in q5, per andare incontro a chi ha la scrittura larga, che se ancora piu' larga deve sforzarsi di adattare a quella proposta.
si ritrovera' a finire in 1 riga cio' che nel modello e' scritto in 2, ok.
Cio' che deve rispettare sono:
possono essere sia coi numeri che spuntano fuoni dall'elenco, sia marginati col resto del testo, come mostrato nelle 2 facciate del .pdf.
Questione di gusto, io preferisco fuori, ma la scelta e' libera, basta non cambiare stile nello stesso elenco: i nr o tutti dentro o tutti fuori.
sono disegni misurati in cm e mm, sia in q4 che in q5; quindi devono apparire uguali in entrambi i formati di foglio.
I grafici cartesiani nel formato q5mm hanno il vantaggio che 1 cm e' diviso in 2q5.
Nel formato q4m, 1cm = 2,5q4
dim: 1cm = 10mm = 4mm + 4mm + 2mm = 1q4 + 1q4 + 0,5q4 = 2,5q4
La tacca centimetrica successiva e' su una riga, poiche' 2,5+2,5=5.
Marcando una tacca ogni 2c=5q si rimane sulle righe della quadrettatura, ma occorre fare anche la tacca a meta', per fare le tacche ogni cm.
.odg|pdf in Misurare il periodo di oscillazione di un pendolo L=1m, A=(1/10)L