Il senso piu' generale, profondo, di quanto sto dicendo, di tutto questo discorso, e' l'attenzione costante al linguaggio come ingrediente fondamentale da curare per poter far scienze. Imparare a modificarlo, piegarlo alle nostre esigenze, costruirlo, non ritenere di averlo per dato. In questa operazione di raffinamento aumenta la nostra conoscenza. Il linguaggio e' uno degli ingredienti del conosc-ere/enza.
Come si sara' notato in quanto facciamo, oltre che una riflessione su COSA VIENE DETTO, c'e' anche una riflessione su COME VIENE DETTO, cioe' sul linguaggio. Questo perche' siamo in una fase iniziale, in cui dobbiamo forgiarci un linguaggio adatto a dire cio' che abbiamo bisogno di dire, e per farlo in modo efficace e efficiente non e' sufficiente il linguaggio comune naturale quotidiano. Dobbiamo costruire modi di dire specializzati che, proprio perche' ADATTI A DIRE, non sono pura forma, ma contengono in se' significato, il pensiero si cala-ritrova nella forma.
Linguaggio scientifico comune inteso come: le forme linguistiche che vengono
comunemente usate facendo scienze
es: trasformare, trasformabile, trasformato, trasformabilita',..
es: resistivita', conducibilita', comprimibilita',...
es: per 2 punti passa una e una sola retta
Il linguaggio scientifico comune e' abbastanza diverso dal linguaggio comune, da
richiedere un training specifico anche solo per l'aspetto linguistico: si
possono utilizzare i modi sviluppati per l'insegnamente della lingua madre.
Ci sono parole che si possono intendere in senso comune e in senso specifico es:
posizione.
Ricordiamoci che il linguaggio che si cristallizza storicamente, spesso e' poco lineare, anche perche' e' solo a posteriori che si capisce bene la collocazione d u argomento, e comunque cambia collocazione ad ogni nuova riorganizzazione; cosi' la denominazione, se vuol essere espressiva della collocazione dovrebbe cambiare. Cio' non succede, le denominaz si cristallizzano e rimangono quelle, e' gia' molto raro che cambino quelle palesemente inappropriate.
Rilevo uno sbilanciamento di analisi della lingua da un punto di vista letterario es: le figure retoriche. Sento la mancanza di FIGURE RETORICHE COGNITIVO-SCIENTIFICHE del pensiero/linguaggio comune. Secondo me in un qualche modo sono da identificarsi nelle strategie cognitive/organizzative, o comunque in quella linea di pensiero.