^^Diagrammi punto-linea; didattica.

ref: alberdd

Gli allievi fanno fatica ad osservare la forma in astratto, si rifanno al significato, che ben posseggono in modo intuitivo e che:
- li guida nelle interpretazioni che fanno, in modo intuitivo e quindi staccando l'attenzione dal giudizio sulla coerenza d'uso della corrispondenza forma<->significato, che e' invece l'obiettivo fondamentale per l'acquisizione del linguaggio
- serve per fissare le idee
- da' loro sicurezza.

Forse hanno ragione: bisogna presentare piu' tipi di diagrammi punto linea, con semantiche completamente diverse, affinche' sia apprezzata l'attenzione alla forma. Un ostacolo e' che, benche' si possano fare molti schemi, solo alcuni ad esempio hanno un nome di tipo es: i diagrammi che io chiamo di "causa-effetto", non li ho mai sentiti chiamare a ripetizione in questo modo, ognuno li chiama come gli pare o non li chiama. Cio' e' alla fine controproducente poiche' ne diminuisce l'importanza e la chiarezza.

Diagrammi di flusso

Uno dei casi in cui il nome e' ben stabilito e' quello dei diagrammi di flusso. In questo caso gli allievi che li hanno incontrato sanno dire: "questi sono diagrammi di flusso!?"; nel caso che abbiano incontrato altri diagrammi punto linea, ma senza precisa denominazione, e' molto meno probabile che esprimano questo riconoscimento di simiglianza. Una volta che lo si sa, lo si puo' stimolare.

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Didattica dei diagrammi.