Navigando in Internet c'e' l'esigenza di tenere traccia di certe pagine, in modo
da poterle rivisitare.
Per poterlo fare, occorre salvare
l'indirizzo della pagina, in modo da riutilizzarlo in un secondo momento per
richiamare la pagina. Si
potrebbe fare a mano, ma siccome e' un'esigenza frequente, si vorrebbe un
meccanismo specializzato.
A questa esigenza rispondono i "Preferiti", traduzione infelice di cio' che nella versione originale americana e' detto "bookmarks" (segnalibri).
Internet Explorer ha un "Menu_Preferiti".
Le prime 2 righe del menu sono 2 procedure:
Le altre righe sono un elenco di indirizzi, organizzato a menu, con i sottomenu che hanno la funzione di raggruppare.
Da un punto di vista astratto un menu cosi' organizzato e' un albero. Possiamo anche pensare al menu preferiti come un sistema di visualizzazione della "Cartella Preferiti" e delle sue sottocartelle.
Gli indirizzi preferiti sono memorizzati in una cartella, organizzata con sottocartelle che hanno la funzione di raggruppare.
L'indirizzo su disco della cartella "Preferiti" e': Disco:\Documents and Settings\Nome_utente\Preferiti
Gli oggetti che memorizzano gli indirizzi preferiti sono oggetti Windows che sono di Tipo "Collegamento Internet".
Questo sistema fa parte della strategia "Osare trascinare".
Posso aggiungere ai preferiti il documento corrente anche se e' un documento di Office e non una pagina html.
Piu' dettagliatamente:
Quando in Internet Explorer si segue un collegamento che porta ad una delle applicazioni della suite di Office, succede che l'applicazione viene avviata incapsulata all'interno del navigatore:
cmd: menu \ preferiti \ scegliere uno dei preferiti.
Ovviamente il luogo preferito deve essere stato previamente aggiunto ai preferiti.