Una proposta è quella di A. Brown e J. Campione della Università di Barkely
che propongono la costruzione di comunity of learner (COL); la classe partendo
da problemi reali su cui neanche l'insegnante ha la risposta cerca di costruire
soluzioni : ogni studente diventerà "esperto"
Gli studenti possono usare fonti diverse per reperire materiale, utilizzare
risorse presenti sul territorio, avvalersi della consulenza di esperti, fare
esperimenti, produrre in prima persona materiali usando diversi media. La
collaborazione è tra studenti nella classe, tra studenti e insegnanti, con
l'esterno, in particolare con altre comunità scolastiche, per mezzo del
computer.
Scardamalie e Bereiter del Institute for Studies in Education dell' Università
di Toronto (OISE-Ontario Institute for Studies in Education) hanno sviluppato un
apposito software CSILE per la costruzione collaborativa di conoscenza tra
diverse classi, basato su una banca dati, vuota all'inizio della ricerca, in cui
gli studenti inseriscono via via note, schemi grafici, testi relativi alle
ipotesi fatte, ai materiali trovati, allo scambio di idee intorno al problema a
cui lavorano. La classe può essere divisa in tre gruppi. Uno lavora al
computer, uno con l'insegnante, uno conduce ricerche con i vari media. I membri
dei gruppi ruotano, in modo che tutti possano sperimentare le diverse attività