Un consorzio anglo-americano sta creando una sterminata raccolta di libri, sul sito www.fathom.com, aperta a tutti e gratuita.
Anche in Italia non mancano iniziative del genere, purtroppo non coordinate tra loro. Esistono siti specialistici.in cui insieme ai classici, compaiono autori minori e libri popolari. Altri ancora accolgono testi di scrittori esordienti e forum per lo scambio di giudizi. http://www.fub.it/telema/TELEMA24/DeRien24.html.
La messa a punto di nuovo software consente oggi, a tutti, di creare
strumenti per mezzo dei quali con pochi click è possibile passare da un file ad
un altro, raggiungere la pagina che interessa, fare ricerche per voci, per nomi,
per dati e così via. Un esempio è l'e-book: un prodotto dell'editoria
elettronica, che può essere letto sul PC, ma anche su portatili, palmari o
altri dispositivi ad hoc, può essere acquisito dalla rete (gratuitamente o a
pagamento) ed essere letto on line o off line.
Gli e-book permettono di sottolineare, aggiungere note, segnalibri e disegnare
sui testi, senza "rovinarli": si può sempre ritornare allo stato
originario del testo, nascondendo o cancellando le modifiche apportate. Non è
possibile modificare il testo dell'opera, ma aggiungere e personalizzare i file
così come normalmente avviene sui libri cartacei. L'impaginazione dei contenuti
sugli e-book odierni svolge la funzione di aumentarne la leggibilità non solo
qualitativamente ma anche concettualmente. La veste grafica snellisce la
lettura, appaga l'occhio e intanto permette un accesso rapido alle informazioni
di approfondimento."
La diffusione degli e-book cambierà profondamente la didattica del futuro
rendendo possibili interazione "on-off line" e risparmiando tanta
carta….
No Paper project dell'Università di Urbino www.mytd.net/npp/npp.htm
E laboratorio di G. roncagli all'Università della Tuscia www.unitus.it/confsem/ebook/
R. Cuccu ed altri, Insegnamento e nuove metodologie in Università e
formazione degli insegnanti non si parte da zero, Forum Concurred
Enrico Gandini: Leggere nella scuola del futuro: e-book o carta?, da Leggendo
Leggendo, n. 1, Gennaio 2001, pagg. 2-3.)
La lezione frontale è ancora probabilmente il metodo più efficiente per l'alfabetizzazione primaria, per introdurre concetti base e per favorire la memorizzazione di singole unità disciplinari. Il grado di formalizzazione di questa metodologia dipende in modo determinante dalla disciplina oggetto; di conseguenza varia anche il ruolo del computer nella lezione frontale. Possiamo ipotizzare due diverse tipologie: la prima caratterizzata da prodotti software che potenziano i comuni strumenti già da tempo in uso (diapositive, filmati, brani sonori,...) e/o permettono simulazioni e analisi tipo what-if (studio di scenari); la seconda è rappresentata dai sistemi usati sotto forma di software didattico tradizionale, da ipertesti multimediali su CD-ROM o da materiali reperibili in INTERNET. L'utilizzo di queste diverse tipologie non dipende dal livello scolastico, ma dallo stile di insegnamento e dalle preferenze degli studenti. Per arricchire e completare la lezione, possono anche essere utilizzati anche sistemi tutoriali intelligenti (ITS) in momenti collettivi di apprendimento (anche se questi sistemi sono più propriamente adatti in situazioni di apprendimento individualizzato).
Si tratta di una tecnica molto utile nella fase iniziale di un progetto: la generazione i idee. Ogni partecipante avrà un foglietto in cui è scritta la parola "stimolo", diviso in tante parti quanti sono i partecipanti. Ognuno scrive la prima parola che gli viene in mente e passa il foglio al vicino di destra, contemporaneamente ne riceve uno da sinistra, sul quale aggiunge un'altra parola stimolo. Si raccolgono i foglietti e si evidenziano le parole più ricorrenti