Lasciati soli davanti al computer gli adolescenti faticano a discriminare l'essenziale dal superfluo e possono cadere in vere e proprie trappole cognitive, confondendo virtuale e reale e accumulando informazioni spesso fuorvianti. La complessità del sapere necessita di solidi agganci (concetti strutturanti) a cui ancorare nuove informazioni Il metodo delle mappe concettuali, basate sul funzionamento del nostro cervello, può essere un utile strumento nella didattica quotidiana.
Il compito "nuovo" all'inizio entusiasma agli inizi gli studenti. Per un uso ottimale delle TIC nella didattica sono necessari un continuo monitoraggio e nuove forme di valutazione (formativa, in itinere) per mantenere alta la motivazione, ad esempio costruzione di un diario di bordo e di un portfolio in cui lo studente raccoglie la sua miglior produzione nel tempo con possibilità di autovalutarsi