Voglio fare un'affermazione forte:
sono completamente contrario ad usare social media commerciali
es: facebook, twetter, ecc...
sono favorevole ad usare social media privati.
A me e' chiaro che:
usare social media commerciali e' avvelenarsi.
Se si vuole avere un ponte con i commerciali, il modo e':
avere un account dove semplicemente c'e' un link al proprio social media privato.
l'istituto scolastico dovrebbe dotarsi di una propria nuvola
che sarebbe anche un ambiente protetto di socialita' mediata per i ragazzi.
Anche i docenti avrebbe bisogno di una bacheca su cui confrontarsi.
Io non ho tempo di organizzare questa cosa, ma ho sentito come offerta in televisione, o non so dove, l'offerta a prezzi irrisori per il primo anno di prova (max 20 euro, ma credo 10) di wordpress, che e' il content manager piu' diffuso al mondo, open-source.
Se l'intenzione presidenziale nasce seria, un paio di giorni durante le vacanze di Natale, posso dedicarli per avviare la cosa. Poi potremmo procedere con una sperimentazione su 1 classe di 5a, e un gruppo di adulti, e poi ...
Il tutto in tempi brevi, al meglio entro fine gennaio.
Es: "e' meglio che il ragazzo esca dal gruppo
di Facebook dove e' bullizzato", alternativa "e senza rinunciare ai contatti
mediati (dall'informatica), imparare a selezionarli"
e' una grossa richiesta, difficile da credere e mettere in pratica, se fatta
da un singolo. Che sia la scuola a farlo, poiche' questa trasmissione la
televisione ieri o l'altro ieri l'hanno fatta alle 23_e_tot, pero' e' anche
vero che c'e' replay, andrebbe visionata e proposta.
es: https://www.raiplay.it/video/2021/12/Digital-World---Internet-90893fcc-af24-4d92-9919-37abafdf9101.html Andrea Fontana (chi-sono) al minuto 14:18 blending, day dreaming (p er 2 minuti).
blending mescolare insieme la finzione con la realta'; la nostra mente non e' capace di non riempire di dimensioni fantastiche il reale; e' un meccanismo emozionale e neurofisiologico.
day dreaming gran parte della nostra vita di veglia, da un punto di vista neurofunzionale il nostro cervello funziona come se stesse sognando.