^^Resilienza. 01.

 

email 00->01. 1C cosa fare coi debolissimi  3-12-2018

 

Ciao.

Prima un fatto minore: credo sia opportuno staccare Ricci da Betti.

Ora il tema:

 

Ricci e' l'allievo con maggiori difficolta' di comprensione che io abbia mai incontrato (a parte i curricoli differenziati).

Cosa fare ?

1° pervenire ad una visione condivisa da parte dei docenti.

Per fare cio' dovremmo stabilire un sistema di comunicazione; forse basta una comunicazione via mail, che io propongo di iniziare. Il modo e': il docente comunica al coordinatore, che se ritiene l'argomento per tutti, lo irradia.
Nel caso invece io sia il solo, vorrei sapere come riescono i miei colleghi.

2° Io credo che le difficolta' di comprendonio le abbiano anche i genitori.

Questo e' un pensiero privato tra me e te; nel caso tu irradi, lo puoi porre nella forma addolcita "Forse i genitori hanno difficolta' a capire le difficolta' di comprensione del loro figlio".
Questo implica che e' anche difficile farsi capire dai genitori e stabilire un'alleanza educativa, piuttosto che uno scontro.

3° I problemi lasciati a se' ingigantiscono.

Quindi io credo che se sappiamo gia' che e' gravemente insufficiente, sia meglio dirlo prima ai genitori, piuttosto che lo scoprano con la pagella.
So che questo e' un atteggiamento poco praticato ed evitato dagli insegnanti, ma, se facciamo un paragone coi medici, questa si chiama: diagnosi prognosi terapia. A seguito di una diagnosi occorre rendersi conto che deve seguire una pro-gnosi, altrimenti secondo il metodo scientifico di Galileo non esiste conoscenza.
Non si puo' continuare a dire: "aspettiamo i risultati"; a parte la mancanza di responsabilita' di tale comportamento, cio' che sostengo e' che in questo caso e' anche sconveniente.
 

Sottotema

Altri allievi sono molto deboli (es: Pucci) e anche non motivati (es: Vitaloni Samuele).
ZC ha idee simili.