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X= materia, ...
La variabilita' X e' scomponibile in variabili piu' semplici, fino a quelle ritenute elementari in fisica es: peso, volume, ...
La scomposiz della variabilita' X in variabili piu' semplici da' luogo a una
descrizione piu' astratta, nel senso che si trascurano tutte le altre variabili
e si guarda solo a quelle che si vuole, come se le altre non esistessero, e
molti fisici si esprimono come se queste variabili fossero l'unica cosa reale
es: non c'e' piu' X o piu' precisamente: non la si nomina piu'; il rischio e'
poi di dimenticarsela per davvero. Si parla solo d variabili separate.
Questo modo di fare di parlare solo delle variabili scomposte non e' solo dei
fisici, ma sembra essere un effetto della specializzazione
es medico: non c'e' piu' il malato, c'e' la malattia
es: "ci sono 3 ernie", detto al posto di "ci sono 3 pazienti da
operare di ernia"
es: per descrivere il percorso di un aereo possiamo considerare la distanza
percorsa e la quota a cui si trova. Possiamo pensarle 2 variabili separate,
oppure un'unica variabile composta.
In simboli: varc=(vars1,vars2) legenda: varc= variabile composta
vars= variabile separata
La scomposizione delle variabili e' una scomposizione combinatoria, nel senso che, ad es, 1 variabile viene scomposta in 2 variabili, pero' i valori della variabile composta sono dati dalla combinazione dei valori delle variabili componenti.
Fissiamo il pensiero su questo
es: una classe di animali
speculiamo, a meta' tra scienze e matematica: gli elementi di un insieme sono
diversi, distinguibili uno dall'altro, quindi ci sono delle cose che li
differenzia uno dall'altro, ci saranno pero' delle cose che li renderanno
simili.
Astraiamo: accanto ad un insieme X ci sono:
Scomposiz d variabilita'.