Nello stile di comunicazione scientifica,
i dati vanno organizzati in tabella
ogni volta che e' possibile.
La struttura della tb deve essere adatta ai dati che vuole organizzare.
Il modo piu' semplice per spiegare come fare e' seguire lo svolgimento del compito d'esempio
"Misurare il periodo di oscillazione di un pendolo L=50cm, A=5cm".
Si puo' fare anche diversamente, ma se uno lo vuole, deve ampliare le sue conoscenze sulle tb ref: Istruzioni su come fare la tb di raccolta dei dati.
La tabella sono 2: quella delle costanti e quella delle variabili.
Se la tb ha una struttura molto semplice, puo' sembrare a chi la usa per la prima volta, che non valga la pena usarla, che sia piu' uno svantaggio che un vantaggio.
Per questo motivo conviene vedere subito anche una tb un po' piu' complessa, in modo da poterne apprezzare i vantaggi.
Cosi' vediamo
Ogni allievo poi scegliera' la sua.
questo per dire che anche se non sembra, la tb e' un'importante forma di comunicazione scientifica, che vale la pena conoscere per bene. Non e' il momento di leggere un capitolo sulle tb, solo l'indice per averne un'idea, cmq qui di seguito un primo piccolo approfondimento.
Non e' finita poiche' esiste anche la Tb delle costanti.
Tabella di corrispondenza, con ripetizione delle misure della variabile dipendente.
Ho cercato di fare una presentazione generale delle tb, lasciando la liberta' di fare agli allievi, ma poi per brevita'-chiarezza ho preferito dare un esempio da seguire. Ho fatto circa cosi' anche per iniziare i grafici: all'inizio do' io il fattore di scala e le dimensioni, mostrando come faccio. Poi la regola, prima gli esempi.