dida: e' domanda per una breve discussione di gruppo.
Visione e illuminaz sono legati tra loro, ma non e' facile sbrogliare il loro legame.
Una cosa che viene spontanea dire e' che: la luce si vede, tanto e' vero che se guardo il sole o una lampadina, la luce mi acceca.
Dini: zona non illumintata dalla luce e da cui non si puo' vedere la luce.
p1: calcolare il campo di illuminazione illuminato da P.
p1: calcolare il campo da cui si vede la luce proveniente da P.
c: gli schemi che avevo presentato io erano:
- occhio -> oggetto
- lamp -> oggetto
l'allievo ha considerato:
- occhio <-> lamp
Marchi97: il principio di reciprocita' vi e' perche' chi illumina, oltre ad
illuminare vede.
c: l'idea di Marchi e' buona, pero' confonde. Forse e' meglio, al fine di
evitare la confusione, di domandare solo la reciprocita' o della visione o della
illuminazione.
Cerri97: considerando 2 punti, 1 occhio, e l'altro osservato, i 2 si vedono se e
solo se l'uno riesce a vedere l'altro.
Marchi97: e' che se il punto A illumina il punto B, oltre ad illuminarlo lo vede
e viceversa, cioe' il punto B oltre ad essere illuminato vede il punto A.
Cerri97: i 2 punti si devono vedere reciprocamente.
Dini97: 2 oggetti si vedono o si illuminano se non ci sono ostacoli tra loro.
c: la frase da sola non dice nulla, poiche' rimanda la risposta ad una nuova
spiegazione: cos'e' "non esserci ostacoli tra loro"?
Pero' in questo caso il disegno di accompagnamento chiarisce.
L'oggetto e' inteso come oggetto-variabile che puo' essere: sorgente di luce,
occhio, oggetto qualsiasi.