greco: aristoi i migliori
principio di isonomia: tutti potevano avere la parola nelle riunioni. Un ateniese doveva andare a teatro e starci per 3 giorni, con commedie che duravano anche un'intera giornata. ref: raiplay.it/video/2021/03/Quante-storie
logografo scrittore di discorsi
i Melii sono gli abitanti di Melo, isoletta dell'Egeo vicina al Peloponneso.
E' la drammatizzazione dei negoziati tra gli ambasciatori
ateniesi e gli oligarchi dei Melii, fatta da Tucidide (non presente al
negoziato).
E' insegnato come caso di studio di realismo politico nelle relazioni
internazionali, ipocrisia di una filosofia politica fondata sulla proclamazione
della virtù.
Il concettto centrale si puo' riassumere in
i forti fanno cio' che vogliono,
i deboli soffrono cio' che devono
nella lettura che seguira' e' detto come:
"i piu' forti esigono quanto e' possibile, e i piu' deboli approvano"
se vi e' parita' di forze
se vi e' disparita' di forze
La richiesta degli Ateniesi era: Melo era l'ultima isola dell'Egeo che ancora
non aveva aderito alla lega delio-attica, guidata da Atene contro Sparta nella
guerra del Peloponneso.
Gli Ateniesi dichiararono che la neutralita' di Melo avrebbe indebolito la lega,
inducendo altre isole alla neutralita'.
L'esito fu che i deboli non cedettero, e così i maschi furono sterminati e le donne ed i bambini venduti come schiavi.
I governanti di Melo non portarono gli ambasciatori ateniesi a parlare davanti al popolo, bensi' dai magistrati e gli oligarchi della citta', per non confondere il popolo.
Noi crediamo infatti che per necessità di natura chi è più forte comandi; che questo lo faccia la divinità lo crediamo per convinzione (doxa), che lo facciamo gli uomini lo crediamo perché è evidente. [V, 105,2]
"the strong do what they can; the weak suffer what they must"
se vi e' disparita' di forze