^^In chi fa

  1. "Schiacciare i nani nell'acqua."
    Braccia lungo i fianchi, palmo mani parallelo a terreno, dita in avanti.
    Per "schiacciare":
    1. giu' le scapole, su il collo;  le scapole scendono e strecciano il petto, quindi non contrarre e rilasciare i pettorali
    2. sentire stretch fino alla punta delle dita.
    3. Rilasciare.
  2. Aprire le braccia a lato, palmo parallelo a terra, quasi all'altezza delle spalle; le braccia salgono con onda; per l'onda le spalle si alzano, ma rimangono cmq spalle basse.
    Aprire-su-inspirare, abbassare le spalle - espirare.
    Scapole verso centro colonna.
  3. Incrociare le braccia: davanti, parallele al terreno, la destra sopra, i polsi si toccano.
    Mani cadono:
    1. i polsi si rilasciano
    2. le braccia scendono, le mani vanno nella piega tra gambe e addome
  4. Alzare le braccia in avanti, spinte dalle spalle che scendono, sale sacro, le gambe si distendono.
    Inspirare
  5. Aprire le braccia a lato, palmo parallelo al cielo, quasi all'altezza delle spalle, spalle basse.
    Continuare l'inspirazione del punto precedente.
  6. Flettere le gambe e le braccia verso la testa e le mani a pugno a lato del capo, portate dalle scapole.
    Pugno: dorso verticale esterno. Lo stectch e' dato dai gomiti in fuori.
    Stiro su la testa.
    Rilascio.
  7. Distendere le braccia a lato, palmi rivolti all'esterno verticali verso alto, dita che tirano verso il cielo.
    L'essenza del movimento, detto nel riferimento del corpo, come cambiamento di configurazione, indipendentemente dall'esterno, e':
    flettere l'articolazione del polso avvicinando il dorso della mano al dorso dell'avambraccio.
    Rilascio.
  8. Flettere le gambe,  e le braccia verso la tesa e le mani a pugno a lato del capo.
    Pugno come nel precedente, circa: pugni-palmi a lato del capo.
  9. Alzare le braccia in alto, arcuate coi palmi rivolti al cielo, spalle in basso, fino ad arrivare in punta di piedi.
    Flettere l'articolazione del polso avvicinando il dorso della mano al dorso dell'avambraccio.
  10. Abbassare le braccia
    1. incrociare i polsi davanti alla gola, il destro interno, inspirare sempre, 
    2. quando le mani arrivano davanti al petto i piedi toccano terra, 
    3. le braccia continuano la discesa e si portano a lato lungo i fianchi, palmo parallelo al cielo,
    4. le spalle vanno indietro per aprire al massimo il petto.
    5. rilasciare congiungendo le mani davanti ad dan dien
  11. Ruotare la testa a lato e allungare il collo verso il cielo (per evitare che la colonna si inarchi):
    dal centro a sx dx   sx dx   sx dx centro; girare piu' che si puo'.
    Inspiro girando il collo a lato, espiro ritornando al centro.
    Ogni vertebra che giro ci deve essere uno stiramento.
    In realta' il moto parte dal sacro, perlomeno nel pensiero, o meglio con moto millimetrico.
    Scapole giu' aperte.
    La spalla opposta al girocollo non deve seguirlo, altrimenti si perde lo stretch.
    Mento parallelo al suolo. Gambe quasi tese, ciononostante aprire il sacro.
  12. Chinarsi.
    1. Le braccia salgono e i palmi si rivolgono verso il basso con moto generato dalle scapole che si abbassano.
    2. Tuffarsi
      1. si tuffa-piega in sequenza collo > spalle > petto> entro dentro lo stomaco.
      2. le gambe si avvitano verso l'esterno e le chiappe si stringono.
        La torsione delle gambe verso l'esterno deve essere graduale; e' importante la esatta posizione-configurazione-momento di inizio, di circa mezza piegatura schiena, altrimenti da' risultato-sensazione diverso (provare per credere).
        Siccome vado giu', il fondo schiena si apre, ma contemporaneamente la muscolatura posta in rotazione esterna tende a chiuderlo (i muscoli forzano, ma non fanno girare le gambe); questa azione streccia la zona.
      3. Quando si e' quasi con le mani a terra, circa 1 palmo, rilasciare al torsione delle gambe, e cio' permette proseguire piu' facilmente e di arrivare a terra.
        Il sacro (=la cresta iliaca e parte bassa della colonna lombare) va verso il cielo, mentre le mani a terra.
      4. Poggiare i palmi a terra formando un quadrato con i piedi.
    3. Sollevarsi srotolando la schiena.
      Quando mi sollevo, le scapole che affondano-abbassano sollevano le braccia e poi fanno girare le mani coi palmi da paralleli al cielo a paralleli a terra per rituffarsi.
    4. Tuffarsi 3 volte.
    5. Uscita: i polsi si toccano, dx interno, salendo passa all'esterno
    Fatto bene si dovrebbe sentire la tensione alla fascia lata.
  13. Incrociare le mani davanti al petto, palmi rivolti al petto (la prima volta che ci si arriva la sx interna, dx esterna; la prima volta sale la sx, la seconda la dx, e' sempre quella interna).
  14. Sostenere il cielo
    1. i polsi sono incrociati davanti al petto
    2. alzare una scapola e abbassare l'altra
      1. Alzare al cielo il braccio interno, usando solamente la spalla-scapola, l'articolazione del gomito e' sostanzialmente ferma,  
        l'avambraccio ruota la mano verso il cielo.
      2. Abbassare a terra il braccio esterno, a lato del corpo come in 1 ????????????.
    3. rilasciare
    4. le braccia scendono fino a  ...(Punto seguente)
  15. Incrociare i polsi davanti al petto, polso destro interno (=coi polsi scambiati di posto rispetto a prima)
  16. Sostenere il cielo.
  17. Chiusura

 

  1. "Schiacciare" e' qui un modo di dire per denominare l'azione, non e' lo schiacciare cui siamo abituati nel mondo comune.
    Schiacciare a partire dalle mani-avambraccia (= in modo distale), oppure dalle scapole (= in modo prossimale), porta a 2 sensazioni di stretch diverse, provare.
  2. x
  3. x
  4. x
  5. x
  6. x
  7. x
  8. x
  9. x
  10. x
  11. x
  12. Piegarsi avvolgendosi in se stessi, vicino al muro, senza indietreggiare col sedere

Mancano le indicazioni regolari di:
rilasciare
piegare-drizzare le gambe
inspirare - espirare.

Ci sono scelte espositive:
differenziare stati e trasformazioni.
Individuare le posture.

"Schiacciare i nani nell'acqua."
Bisognerebbe capire quali aspetti dell'azione vogliono essere richiamati dal nome, ad esempio perche' non semplicemente "schiacciare i nani?"; "schiacciare" senza dire cosa produce un risultato diverso?

Chiave di uscita

- apre dan dien chiude ming men
- 72 battere tamburo
- 36 battere incrociando braccia una su spalla e l'altra torace contro laterale
- 36 altro lato
- 72 batti ming men
- 36 giro circolare addome mano dx
- idem sx

Scopo

Lavoro sui tendini e legamenti, non sui muscoli.

Precauzioni

Dopo non si puo':
- mangiare cose bollenti o gelate
- no docce calde o fredde
- no sex
per 24 ore dicono i cinesi, TG dice 2 ore.

No praticare vicino chiese, templi, cimiteri.
No da mestruate.

Mescolare


Chiave di ingresso. 81 volte e' indicativo, lo scopo e' di portarci qui.

  1. 81 volte pollice su 3o dito
  2. 81 volte indice su unghia pollice
  3. 81 volte 3o dito su unghia pollice
  4. 81 volte 4o dito su unghia pollice
  5. 81 volte mignolo su interno del palmo
  6. 18 volte circonduzione frontale verso l'esterno
  7. 18 volte circonduzione frontale verso l'interno
  8. 81 volte stringere pugni laterale, vicino gambe
  9. rifa, pugni di fronte dan dien
  10. rifa,  braccia a lato in fuori a 45°
  11. rifa, pugni dietro i reni
  12. rifa, braccia a lato come prima
  13. 81 volte denti, mani e piedi
  14. 81 volte battere talloni al suolo, oscillando le braccia indietro

Aprire sacro, sterno, collo, braccia.
Fare una palla con le mani davanti al dan dien:
i lao-gong delle mani si guardano, o triangolano col dan dien, flusso di calore, si  forma la palla.
La palla cresce e decresce a seguito del moto del corpo:

  1. inspirare, corpo sale, di conseguenza la palla cresce
  2. espirare, corpo scende, di conseguenza la palla decresce

Fermare il movimento esterno e osservare quello interno.
Pian piano rilassare le braccia e raddrizzare le gambe.

Considerazioni generali