^^Taiji; Legame tra pensiero e azione.

Il movimento conduce il respiro, non viceversa, quindi per coerenza dico:

L'azione da evitare e':

  1. inizio a inspirare e non ancora a muovere
  2. continuo a inspirare e non ancora a muovere
  3. quando sento che "il respiro arriva alle braccia", cioe' che la cassa toracica si e' espansa al punto tale da muovere le braccia in modo avvertibile, allora le braccia partono.
    Ma cio' blocca per un istante il respiro, e cio' e' male.
    Se l'azione si automatizza cosi', allora le braccia partono quando sentono che il respiro arriva alle braccia, non sono neanche piu' io che sento. Ma cio' ha automatizzato un movimento rotto.

Didatticamente

E' meglio dire: "su inspirare, giu' espirare", e non: "inspirare su, espirare gił".
E' meglio dire: "Alzare le braccia e inspirare", e non "Inspirare e alzare le braccia".
Poiche' la prima indicazione e' la prima che deve essere eseguita. Evitare le inversioni tra l'ordine della descrizione e l'ordine di esecuzione.